Tromboembolia: come e perchè si manifesta

16/04/2021

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Tromboembolia: come e perchè si manifesta

In questi giorni si parla molto della tromboembolia come possibile effetto collaterale dei vaccini anti COVID.

Purtroppo la tromboembolia è un evento molto frequente, in Italia si si registrano circca 65.000 casi all'anno con una incidenza di 1 caso ogni 1000. L'incidenza varia con l'età da un minimo nei soggetti più giovani ad una incidenza fino a 25 casi ogni 1000 sopra i 70 anni.

Nella vita di tutti i giorni spesso usiamo in modo errato i termini "trombosi" ed "embolo" vediamo qui sotto la loro definizione. 

La trombosi possiamo definirla come la formazione di un coagulo di sangue (trombo) all'interno di un vaso, coagulo che può bloccare tutto o in parte una vena (trombosi venosa) o un’arteria (trombosi arteriosa).  Quando un trombo, sviluppatosi in qualsiasi vaso periferico va incontro a frammentazione, il frammento  (embolo) scorre nel circolo sanguigno finchè non trova un vaso di dimensioni tali da poterlo occludere. Una condizione particolarmente grave di tromboembolia e la trombosi polmonare. 

Oltre all'età ci sono altri fattori che predispongono ad maggior rischio come ad esempio il sesso (le donne sono più esposte), l'aumento del peso corporeo e la lunga immobilità. Per quest'ultimo caso pensiamo ai viaggi aerei che durano diverse ore.

E' da segnalare che anche i malati oncologici sono a forte rischio.

Da tutto questo è evidente come chiunque di noi può incorrere nella vita a casi di trombosi non necesariamente perchè si è vaccinato contro il COVID-19

 

 

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